Configurare i record DNS di un dominio

Cercheremo in questo articolo di indirizzarvi sulla corretta configurazione dei record DNS di un dominio. Ci sono alcune regole da rispettare e spesso il nostro fornitore ci facilita il compito proponendoci un modulo precompilato sulla base delle scelte più ricorrenti.

Facciamo un riepilogo dei tipi di record DNS più importanti e di uso più comune:

Record A: permette di specificare un indirizzo ip a cui dovrà risolvere l’host specificato, ecco un esempio

Record CNAME: permette di risolvere un host secondario su un altro host principale, in questo caso il CName deve terminare con un “.” (in questo esempio viene omesse solo per semplicità)

Record NS: permette di delegare l’host per essere gestito da un server DNS autorevole e pubblico (Il record che funge da NS autoritativo deve terminare con un “.”), l’esempio:

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Record MX: questo tipo di record è adibito all’applicazione che gestisce la posta, senza di esso sarebbe impossibile utilizzare indirizzi email su un nome a dominio, e bisogna sempre specificare un valore di priorità nel caso siano configurati più record (ad esempio partendo dal primo con priorità 0, quindi 10, 20, 50 ecc…)

Record PTR: questo record è detto anche record per la risoluzione inversa, permette di risalire all’ host partendo dall’indirizzo IP. E’ reso possibile impostando un nome canonico del tipo in-addr.arpa., questo record spesso viene utilizzate dagli internet service provider per verificare eventuali fonti di spam

Il parametro TTL indica la validità della cache espressa in secondi, questo significa che l’internet provider non effettuerà altre verifiche su quel dominio non prima che sia passando almeno il lasso di tempo specificato.

Questo parametro è molto importante quando desideriamo trasferire/spostare un sito su un server con diversi record NS, conviene abbassare notevolmente il TTL di tutti i record almeno 24/48 ore prima e poi impostare i vecchi valori una volta che il dominio è stato trasferito. Questo permette che la propagazione dei nuovi DNS avvenga più velocemente così da non ritrovarsi con la metà degli utenti che navigano il vecchio sito e l’altra metà che invece accede al nuovo server.

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