Il termine “cloud” in italiano si traduce letteralmente come “nuvola”. Tuttavia, nel contesto della tecnologia e dell’informatica, il termine “cloud” è l’abbreviazione di “cloud computing” che si riferisce a una rete di server remoti collegati tra loro e distribuiti su Internet. Questi server sono utilizzati per archiviare, gestire e processare dati anziché utilizzare un server locale o un computer personale.
Quando parliamo di servizi in cloud, ci riferiamo alla disponibilità di risorse informatiche (come database, applicazioni, potenza di calcolo, servizi di storage) accessibili via internet e su richiesta, senza che l’utente debba gestire direttamente l’hardware sottostante. Questo permette flessibilità, scalabilità e accesso ai dati da qualsiasi dispositivo connesso alla rete, promuovendo un modello di lavoro collaborativo e a distanza.
Il cloud è diventato una parte fondamentale delle infrastrutture IT per imprese e privati, offrendo servizi come l’hosting di siti web, backup di dati, piattaforme software come servizio (SaaS) e molto altro. In sintesi, il cloud rappresenta una trasformazione significativa nel modo in cui l’informazione è gestita e fornita, contribuendo a un’economia digitale più agile e connessa.